Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche

Scuola di Medicina e Scienze della Salute - Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara

PROGETTO "SE TI DOPI NON VALE"

Progetto "Se ti dopi non Vale" nel Programma di formazione/informazione 2009 sui farmaci e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping nelle attività sportive, del Ministero della Salute. Responsabile scientifico Prof.ssa Patrizia Di Iorio, Ordinario di Farmacologia, Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche.

RUOLO DEI FATTORI DI CRESCITA EGF-LIKE E DEL TGF-? NELLA TUMORIGENESI UMANA E LORO CARATTERIZZAZIONE QUALI BERSAGLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

Alcune delle attività di ricerca della Sezione di Immunodiagnostica e Patologia Molecolare, coordinate dalla Prof.ssa Muraro, sono orientate allo studio dei meccanismi alla base della trasformazione neoplastica di cellule tiroidee, con particolare riferimento al ruolo svolto sia da fattori stimolatori della proliferazione come l’Epidermal Growth Factor (EGF), che da fattori inibitori, come il Transforming Growth Factor-beta (TGF-b).

MOVIMENTIAMOCI

Il progetto "Movimentiamoci", della durata di due anni, sull'incremento dell'attività fisica nella popolazione infantile, è parte del Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria 2010-2012, nella cui realizzazione sono coinvolti l'Azienda USL di Teramo (Dott.ssa M. Marconi), il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Università degli Studi dell'Aquila (Dott.sse G. Vinciguerra e M. Scatigna) e il Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche dell'Università dei Chieti-Pescara (Prof.sse P.

ALTERAZIONI METABOLICHE E DISFUNZIONE ENDOTELIALE. FOCUS SULLA BIODISPONIBILITA’ DELL’OSSIDO DI AZOTO.

Il gruppo studia da anni i meccanismi della funzione e disfunzione endoteliale in relazione alle situazioni fisiopatologiche quali la sindrome metabolica, l’insulino-resistenza, l’iperglicemia e l’uremia.
Particolare attenzione è stata rivolta verso la comprensione delle potenziali relazioni meccanicistiche tra le alterazioni delle funzioni endoteliali e la degenerazione ateromatosa del vaso.

ENZIMI INTRA- ED EXTRA-CELLULARI CHE REGOLANO IL METABOLISMO DEI NUCLEOTIDI, NUCLEOSIDI, NUCLEOBASI E I LORO ANALOGHI ANTINEOPLASTICI: NUOVE PROSPETTIVE FISIOPATOLOGICHE, FARMACOLOGICHE E BIOTECNOLOGICHE

Le Purine influenzano numerosi processi cellulari vitali, agendo sia a livello intracellulare (metabolismo energico e sintesi del DNA) che a livello extracellulare (molecole di segnale che, attraverso i loro recettori, modulano processi di maturazione, differenziazione o degenerazione neoplastica di differenti tipi di cellule e le principali funzioni di diversi sistemi e apparati come il SNC, l'apparato gastro-enterico, quello respiratorio e il sistema immunitario).

VALUTAZIONE DEL DIFFERENZIAMENTO IN SENSO OSTEOGENICO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI DERIVANTI DA TESSUTO ADIPOSO UMANO E DELLA LORO CRESCITA E DIFFERENZIAMENTO IN OSTEOBLASTI IN PRESENZA DI DIFFERENTI NANO-BIOMATERIALI MODIFICATI

Il progetto si articola in due fasi:
Prima fase:
A. ISOLAMENTO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI (MSC) DA CAMPIONI DI TESSUTO ADIPOSO UMANO ADULTO PRELEVATI DURANTI INTERVENTI DI CHIRURGIA (PREVIO CONSENSO INFORMATO DEI PAZIENTI)
Grazie alla collaborazione con colleghi chirurghi, sia universitari che non, è possibile disporre di diversi campioni derivanti sia da tessuto adiposo sottocutaneo che viscerale, prelevati durante interventi chirurgici di varia natura.

EVALUATION OF THE ACTIVITY OF A NOVEL PARTIAL AGONIST OF A1 ADENOSINE RECEPTOR AS POTENTIAL THERAPEUTIC AGENT FOR DIABETES AND OBESITY

Adenosine A1 receptor (A1R) agonists as anti-lipolytic agents and enhancers of tissue insulin sensitivity could be useful in the treatment of metabolic disorders but their use is limited by unwanted cardiac effects and tachyphylaxis. Partial A1R agonists can overcome these problems, while maintaining significant anti-lipolytic effects due to greater A1R reserve in the adipose tissue.

NUOVE STRATEGIE PER LA TERAPIA DELLE INFEZIONI ASSOCIATE A DISPOSITIVI PROTESICI: UTILIZZO DI PEPTIDI ANTIMICROBICI NATURALI E SINTETICI

I peptidi antimicrobici (PA) sono componenti importanti del sistema immunitario innato, rappresentando la prima linea di difesa verso le infezioni. Per la loro azione, i PA sono potenzialmente utili per lo sviluppo di nuovi agenti anti-infettivi basati su prodotti naturali o su sistemi sinteticamente modificati, soprattutto destinati a combattere patogeni multi resistenti agli antibiotici convenzionali.

GENETIC AND MOLECULAR CHARACTERIZATION OF THE OSPB-PHON2 OPERON: STUDY OF THE ROLE OF THE EXPRESSION OF THE TWO GENES IN THE MECHANISM OF PATHOGENICITY OF SHIGELLA FLEXNERI

Emerging literature suggests that innate immunity serves as a sophisticated system for sensing signals of “danger”, such as pathogens. The success of a pathogen depends on its ability to mount an effective anti-immune response. Vertebrates have evolved systems of immune defense to eliminate pathogens and, in turn pathogens have evolved complex and efficient methods to overcome innate and adaptive immune responses.


ROLE OF MAST CELLS IN ENDOMETRIOSIS

Endometriosis is charactertized by ectopic endometrial tissue associated with inflammation, fibrosis and pelvic pain. Endometrios often occurs together with or is mistaken for interstitial cystitis (IC), a sterile inflammatory condition of the urinary bladder. Both conditions are referred to as chronic pelvic pain syndrome (CPPS), with a combined estimated prevalence of about 1 per 1000 women in the USA.

GERMLINE ALLELE-SPECIFIC EXPRESSION OF APC AND MUTYH IN MUTATION-NEGATIVE PATIENTS WITH MULTIPLE COLORECTAL ADENOMAS AND/OR COLORECTAL CANCER

Germ-line allele-specific expression (ASE) is a useful marker of genetic predisposition to cancer or other diseases. Carriers of MUTYH mutations have an increased risk of developing gastrointestinal tumors. In this study we will analyzed whether the germ-line variations in APC and MUTYH ASE may be associated with low penetration-familial cancers in APC mutation-negative colorectal cancer patients and whether the pathogenic APC and MUTYH mutations have impact on ASE.

SVILUPPO DI COMPOSTI INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DEI TUMORI DEL RENE

Il carcinoma del rene è una delle neoplasie più frequenti del sistema urinario ed è causato principalmente dall'inattivazione del gene VHL, cosiddetto perché responsabile della malattia di Von-Hippel Lindau.

La proteina codificata da VHL, pVHL, è uno dei componenti del complesso multiproteico VBC, deputato all'ubiquitinazione di diversi substrati proteici tra i quali il più conosciuto è la subunità α di hypoxia inducible factor, HIF.