Progetto "Se ti dopi non Vale" nel Programma di formazione/informazione 2009 sui farmaci e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping nelle attività sportive, del Ministero della Salute. Responsabile scientifico Prof.ssa Patrizia Di Iorio, Ordinario di Farmacologia, Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche.
RUOLO DEI FATTORI DI CRESCITA EGF-LIKE E DEL TGF-? NELLA TUMORIGENESI UMANA E LORO CARATTERIZZAZIONE QUALI BERSAGLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
Alcune delle attività di ricerca della Sezione di Immunodiagnostica e Patologia Molecolare, coordinate dalla Prof.ssa Muraro, sono orientate allo studio dei meccanismi alla base della trasformazione neoplastica di cellule tiroidee, con particolare riferimento al ruolo svolto sia da fattori stimolatori della proliferazione come l’Epidermal Growth Factor (EGF), che da fattori inibitori, come il Transforming Growth Factor-beta (TGF-b).
MOVIMENTIAMOCI
Il progetto "Movimentiamoci", della durata di due anni, sull'incremento dell'attività fisica nella popolazione infantile, è parte del Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria 2010-2012, nella cui realizzazione sono coinvolti l'Azienda USL di Teramo (Dott.ssa M. Marconi), il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Università degli Studi dell'Aquila (Dott.sse G. Vinciguerra e M. Scatigna) e il Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche dell'Università dei Chieti-Pescara (Prof.sse P.
DAL FOLDING DELLE PROTEINE ALLA TERAPIA: RUOLO DELLA NUCLEOFOSMINA NELLA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA
La nucleofosmina (NPM1) è una proteina nucleolare coinvolta nella sintesi dei ribosomi, nella duplicazione dei centrosomi, nel controllo del ciclo cellulare e nelle risposte a stimoli da stress. Per eseguire queste molteplici funzioni, NPM1 si muove fra nucleo e citoplasma, sebbene la gran parte della proteina sia localizzata nei nucleoli.
RUOLO DELLA FAMIGLIA DI P53/P63/P73 NELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI DI MAMMELLA
La progressione tumorale e’ in parte legata a mutazioni di oncogeni e geni onco-soppressori che promuovono la sopravvivenza e la crescita delle cellule tumorali. Il gene p53 agisce in una via di segnale complessa che si e’ evoluta per rispondere a diversi tipi di stress cellulare.
LIPIDOMIC INVESTIGATIONS IN MULTIPLE SCLEROSIS: RESEARCH OF MOLECULAR BIOMARKERS
Si tratta di un progetto nell'ambito della Ricerca Finalizzata 2010 finanziato dal MIUR fra i Progetti di Ricerca Giovani Ricercatori (Project Code:GR-2010-2307655). Il PI è il Dr. Piero del Boccio, Ricercatore SSD BIO/10 presso il Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche.
IL RECETTORE ALX/FPR2: UN POTENZIALE BERSAGLIO MOLECOLARE PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI ANTI-INFIAMMATORI
Fisiologicamente, la reazione infiammatoria è tenuta sotto controllo da diversi mediatori lipidici, tra i quali le Lipossine (LX), la 15-epi-LX e le Resolvine (Rv) e il peptide Annessina 1. Questi agenti che hanno mostrato proprietà anti-infiammatorie, pro-risolutive in diversi modelli animali, attivano un recettore accoppiato a proteina G chiamato ALX/FPR2.
ALTERAZIONI METABOLICHE E DISFUNZIONE ENDOTELIALE. FOCUS SULLA BIODISPONIBILITA’ DELL’OSSIDO DI AZOTO.
Il gruppo studia da anni i meccanismi della funzione e disfunzione endoteliale in relazione alle situazioni fisiopatologiche quali la sindrome metabolica, l’insulino-resistenza, l’iperglicemia e l’uremia.
Particolare attenzione è stata rivolta verso la comprensione delle potenziali relazioni meccanicistiche tra le alterazioni delle funzioni endoteliali e la degenerazione ateromatosa del vaso.
Particolare attenzione è stata rivolta verso la comprensione delle potenziali relazioni meccanicistiche tra le alterazioni delle funzioni endoteliali e la degenerazione ateromatosa del vaso.
EFFETTI SULLA TIROIDE DA POLIBROMODIFENILETERI (PBDE): STUDIO IN ZEBRAFISH E IN BAMBINI CON DISORDINI DELLO SPETTRO AUTISTICO
I polibromodifenileteri (PBDE) sono composti chimici di particolare interesse in quanto sono utilizzati come ritardanti di fiamma in molti prodotti di uso comune (articoli tessili, circuiti elettrici ed elettronici, materiali plastici) che spesso vengono smaltiti in modo inappropriato, determinando un aumento costante della loro concentrazione ambientale.
ENZIMI INTRA- ED EXTRA-CELLULARI CHE REGOLANO IL METABOLISMO DEI NUCLEOTIDI, NUCLEOSIDI, NUCLEOBASI E I LORO ANALOGHI ANTINEOPLASTICI: NUOVE PROSPETTIVE FISIOPATOLOGICHE, FARMACOLOGICHE E BIOTECNOLOGICHE
Le Purine influenzano numerosi processi cellulari vitali, agendo sia a livello intracellulare (metabolismo energico e sintesi del DNA) che a livello extracellulare (molecole di segnale che, attraverso i loro recettori, modulano processi di maturazione, differenziazione o degenerazione neoplastica di differenti tipi di cellule e le principali funzioni di diversi sistemi e apparati come il SNC, l'apparato gastro-enterico, quello respiratorio e il sistema immunitario).
VALUTAZIONE DEL DIFFERENZIAMENTO IN SENSO OSTEOGENICO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI DERIVANTI DA TESSUTO ADIPOSO UMANO E DELLA LORO CRESCITA E DIFFERENZIAMENTO IN OSTEOBLASTI IN PRESENZA DI DIFFERENTI NANO-BIOMATERIALI MODIFICATI
Il progetto si articola in due fasi:
Prima fase:
A. ISOLAMENTO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI (MSC) DA CAMPIONI DI TESSUTO ADIPOSO UMANO ADULTO PRELEVATI DURANTI INTERVENTI DI CHIRURGIA (PREVIO CONSENSO INFORMATO DEI PAZIENTI)
Grazie alla collaborazione con colleghi chirurghi, sia universitari che non, è possibile disporre di diversi campioni derivanti sia da tessuto adiposo sottocutaneo che viscerale, prelevati durante interventi chirurgici di varia natura.
Prima fase:
A. ISOLAMENTO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI (MSC) DA CAMPIONI DI TESSUTO ADIPOSO UMANO ADULTO PRELEVATI DURANTI INTERVENTI DI CHIRURGIA (PREVIO CONSENSO INFORMATO DEI PAZIENTI)
Grazie alla collaborazione con colleghi chirurghi, sia universitari che non, è possibile disporre di diversi campioni derivanti sia da tessuto adiposo sottocutaneo che viscerale, prelevati durante interventi chirurgici di varia natura.
EVALUATION OF THE ACTIVITY OF A NOVEL PARTIAL AGONIST OF A1 ADENOSINE RECEPTOR AS POTENTIAL THERAPEUTIC AGENT FOR DIABETES AND OBESITY
Adenosine A1 receptor (A1R) agonists as anti-lipolytic agents and enhancers of tissue insulin sensitivity could be useful in the treatment of metabolic disorders but their use is limited by unwanted cardiac effects and tachyphylaxis. Partial A1R agonists can overcome these problems, while maintaining significant anti-lipolytic effects due to greater A1R reserve in the adipose tissue.
BIOMARCATORI DI AGGRESSIVITÀ, STAMINALITÀ E INVASIVITÀ DELLE CELLULE CANCEROSE CEREBRALI: UNO STUDIO PER INDIVIDUARE NUOVE PROSPETTIVE FARMACO-TERAPEUTICHE
I principali obiettivi di questo progetto di ricerca sono:
A. valutare il profilo di espressione e l'attività delle molecole comprese ZEB1, Slug, alfa-SMA, E-caderina, BAG3, PLC, SOD1, MSRA e GSTP1-1 al fine di trovare quelli che possono essere scelti come potenziali marcatori, utili per misurare l'aggressività e l'invasività di GB.
A. valutare il profilo di espressione e l'attività delle molecole comprese ZEB1, Slug, alfa-SMA, E-caderina, BAG3, PLC, SOD1, MSRA e GSTP1-1 al fine di trovare quelli che possono essere scelti come potenziali marcatori, utili per misurare l'aggressività e l'invasività di GB.
NUOVE STRATEGIE PER LA TERAPIA DELLE INFEZIONI ASSOCIATE A DISPOSITIVI PROTESICI: UTILIZZO DI PEPTIDI ANTIMICROBICI NATURALI E SINTETICI
I peptidi antimicrobici (PA) sono componenti importanti del sistema immunitario innato, rappresentando la prima linea di difesa verso le infezioni. Per la loro azione, i PA sono potenzialmente utili per lo sviluppo di nuovi agenti anti-infettivi basati su prodotti naturali o su sistemi sinteticamente modificati, soprattutto destinati a combattere patogeni multi resistenti agli antibiotici convenzionali.
GENETIC AND MOLECULAR CHARACTERIZATION OF THE OSPB-PHON2 OPERON: STUDY OF THE ROLE OF THE EXPRESSION OF THE TWO GENES IN THE MECHANISM OF PATHOGENICITY OF SHIGELLA FLEXNERI
Emerging literature suggests that innate immunity serves as a sophisticated system for sensing signals of “danger”, such as pathogens. The success of a pathogen depends on its ability to mount an effective anti-immune response. Vertebrates have evolved systems of immune defense to eliminate pathogens and, in turn pathogens have evolved complex and efficient methods to overcome innate and adaptive immune responses.
ROLE OF MAST CELLS IN ENDOMETRIOSIS
Endometriosis is charactertized by ectopic endometrial tissue associated with inflammation, fibrosis and pelvic pain. Endometrios often occurs together with or is mistaken for interstitial cystitis (IC), a sterile inflammatory condition of the urinary bladder. Both conditions are referred to as chronic pelvic pain syndrome (CPPS), with a combined estimated prevalence of about 1 per 1000 women in the USA.
DISCOVERY & DEVELOPMENT OF MONOCLONAL ANTIBODIES AND ANTIBODY-DRUGS-CONJUGATED TO DIAGNOSE AND TO TREAT CANCER AND OTHER SEVERE DISEASES
MediaPharma srl is a Biotech Company focusing on discovery & development of monoclonal antibodies and antibody-drugs-conjugated to diagnose and to treat cancer and other severe diseases.
The Company, established in 2009 as a spin-off of the “G. d’Annunzio” University Foundation, is based in Chieti, Italy.
Academical Members of MediaPharma:from the Dept.
The Company, established in 2009 as a spin-off of the “G. d’Annunzio” University Foundation, is based in Chieti, Italy.
Academical Members of MediaPharma:from the Dept.
GERMLINE ALLELE-SPECIFIC EXPRESSION OF APC AND MUTYH IN MUTATION-NEGATIVE PATIENTS WITH MULTIPLE COLORECTAL ADENOMAS AND/OR COLORECTAL CANCER
Germ-line allele-specific expression (ASE) is a useful marker of genetic predisposition to cancer or other diseases. Carriers of MUTYH mutations have an increased risk of developing gastrointestinal tumors. In this study we will analyzed whether the germ-line variations in APC and MUTYH ASE may be associated with low penetration-familial cancers in APC mutation-negative colorectal cancer patients and whether the pathogenic APC and MUTYH mutations have impact on ASE.
SVILUPPO DI UN ANTICORPO AD USO TERAPEUTICO DIRETTO CONTRO LA PROTEINA 90K
Il progetto ha lo scopo di studiare i potenziali effetti terapeutici dell’SP-2, un anticorpo monoclonale murino diretto contro la 90k. La 90k è una glicoproteina di secrezione implicata nello sviluppo e nella progressione di numerosi tipi di tumori umani.
SVILUPPO DI COMPOSTI INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DEI TUMORI DEL RENE
Il carcinoma del rene è una delle neoplasie più frequenti del sistema urinario ed è causato principalmente dall'inattivazione del gene VHL, cosiddetto perché responsabile della malattia di Von-Hippel Lindau.
La proteina codificata da VHL, pVHL, è uno dei componenti del complesso multiproteico VBC, deputato all'ubiquitinazione di diversi substrati proteici tra i quali il più conosciuto è la subunità α di hypoxia inducible factor, HIF.
La proteina codificata da VHL, pVHL, è uno dei componenti del complesso multiproteico VBC, deputato all'ubiquitinazione di diversi substrati proteici tra i quali il più conosciuto è la subunità α di hypoxia inducible factor, HIF.