I principali obiettivi di questo progetto di ricerca sono:
A. valutare il profilo di espressione e l'attività delle molecole comprese ZEB1, Slug, alfa-SMA, E-caderina, BAG3, PLC, SOD1, MSRA e GSTP1-1 al fine di trovare quelli che possono essere scelti come potenziali marcatori, utili per misurare l'aggressività e l'invasività di GB. Oltre ai classici metodi biochimici e molecolari, tecniche di proteomica verranno utilizzate per identificare: i) proteine correlate all'attività di BAG3 e GSTP1-1, anche nel tentativo di caratterizzare nuove vie molecolari; ii) le proteine più caratteristiche rilasciate nella mezzo di co-colture di cellule gliali, tra cui quelle di GB (secretoma);
B. studiare alcuni meccanismi molecolari coinvolti nella resistenza ai farmaci del GB concentrandosi su quelle che regolano l'attività della chinasi Fes-STAT3 e la glutationilazione GSTP1-1-dipendente di alcune proteine nucleari;
C. creare un modello in vivo per effettuare una valutazione dinamica della crescita e dell'aggressività di GB con un approccio ampio e integrato di imaging e genomica per valutare EMT, le vie ossidative e la proliferazione delle cellule e per identificare le fasi durante le quali questi cambiamenti si verifichino nei programmi genetici;
D. valutare se il sistema purinergico può rappresentare un buon bersaglio farmacologico mediante il quale invasività e aggressività del GB possono essere controllate. A questo scopo, l'attività di agonisti ed antagonisti dei recettori purinici (almeno per i recettori P2X7, P2Y1, P2Y11, A1, A2A e A3) saranno testati su tutti i modelli sperimentali scelti e tutti i parametri precedentemente menzionati. Inoltre, verrà effettuata la caratterizzazione farmacologica di due nuovi recettori putativi per GUO e GUA nonché la valutazione dell'attività pro o anti-tumorale conseguente alla loro stimolazione.
Coordinatore nazionale del progetto PRIN: Renata Ciccarelli, Professore Ordinario di Farmacologia, Dip. di Scienze Sperimentali e Cliniche, Università di Chieti
Principal Investigator dell'UO di Chieti: Patrizia di Iorio, Professore Ordinario di Farmacologia, Dip. di Scienze Sperimentali e Cliniche, Università di Chieti, in collaborazione con altre UO delle Università di Milano, Napoli, Catania, Bologna e Novara.
A. valutare il profilo di espressione e l'attività delle molecole comprese ZEB1, Slug, alfa-SMA, E-caderina, BAG3, PLC, SOD1, MSRA e GSTP1-1 al fine di trovare quelli che possono essere scelti come potenziali marcatori, utili per misurare l'aggressività e l'invasività di GB. Oltre ai classici metodi biochimici e molecolari, tecniche di proteomica verranno utilizzate per identificare: i) proteine correlate all'attività di BAG3 e GSTP1-1, anche nel tentativo di caratterizzare nuove vie molecolari; ii) le proteine più caratteristiche rilasciate nella mezzo di co-colture di cellule gliali, tra cui quelle di GB (secretoma);
B. studiare alcuni meccanismi molecolari coinvolti nella resistenza ai farmaci del GB concentrandosi su quelle che regolano l'attività della chinasi Fes-STAT3 e la glutationilazione GSTP1-1-dipendente di alcune proteine nucleari;
C. creare un modello in vivo per effettuare una valutazione dinamica della crescita e dell'aggressività di GB con un approccio ampio e integrato di imaging e genomica per valutare EMT, le vie ossidative e la proliferazione delle cellule e per identificare le fasi durante le quali questi cambiamenti si verifichino nei programmi genetici;
D. valutare se il sistema purinergico può rappresentare un buon bersaglio farmacologico mediante il quale invasività e aggressività del GB possono essere controllate. A questo scopo, l'attività di agonisti ed antagonisti dei recettori purinici (almeno per i recettori P2X7, P2Y1, P2Y11, A1, A2A e A3) saranno testati su tutti i modelli sperimentali scelti e tutti i parametri precedentemente menzionati. Inoltre, verrà effettuata la caratterizzazione farmacologica di due nuovi recettori putativi per GUO e GUA nonché la valutazione dell'attività pro o anti-tumorale conseguente alla loro stimolazione.
Coordinatore nazionale del progetto PRIN: Renata Ciccarelli, Professore Ordinario di Farmacologia, Dip. di Scienze Sperimentali e Cliniche, Università di Chieti
Principal Investigator dell'UO di Chieti: Patrizia di Iorio, Professore Ordinario di Farmacologia, Dip. di Scienze Sperimentali e Cliniche, Università di Chieti, in collaborazione con altre UO delle Università di Milano, Napoli, Catania, Bologna e Novara.